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Dall’anno scolastico 2024-25 avrà inizio un nuovo indirizzo didattico per gli studi secondari di II grado. Il Governo ha, infati, che il suo obiettivo sarà quello di formare ragazze e ragazzi con ambizioni imprenditoriali, in grado di promuovere i prodotti e i marchi italiani nel mondo.

Il liceo: di cosa di tratta

L’istituzione del Liceo del Made in Italy segue l’attuazione dell’art. 18 della legge 206/2023 «Liceo del made in Italy».

L’obiettivo del nuovo Istituto di Istruzione Secondaria di II grado è “[…] promuovere […] le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy […]”. Per perseguire questo obiettivo, l’offerta formativa deve seguire i criteri presentati al comma 2 del suddetto articolo, riportati di seguito:

  1. “prevedere l’acquisizione, da parte degli studenti, di conoscenze, abilità e competenze approfondite nelle scienze economiche e giuridiche[…]” con “[…] attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali[…]” per consentire “[…] di cogliere le intersezioni tra le discipline”;
  2. “sviluppare negli studenti […] competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy”;
  3. “promuovere l’acquisizione […] degli strumenti necessari per la ricerca e per l’analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy”;
  4. “prevedere l’acquisizione […] di strutture e competenze comunicative in due lingue straniere moderne […]”;
  5. “prevedere misure di supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione anche attraverso il potenziamento dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative programmate in una lingua straniera veicolare[…]”;
  6. “prevedere il rafforzamento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento attraverso la connessione con i percorsi formativi degli ITS Academy e con il tessuto socio-economico produttivo di riferimento, favorendo la laboratorialità, l’innovazione e l’apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio”;
  7. “prevedere l’acquisizione e l’approfondimento, con progressiva specializzazione, delle competenze, delle abilità e delle conoscenze connesse ai settori produttivi del made in Italy, anche in funzione di un qualificato inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni, attraverso il potenziamento dei percorsi di apprendistato […]”;
  8. “prevedere l’acquisizione […] di specifiche competenze, abilità e conoscenze riguardanti:
    1. principi e strumenti per la gestione d’impresa;
    2. tecniche e strategie di mercato per le imprese del made in Italy;
    3. strumenti per il supporto e lo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese del made in Italy;
    4. strumenti di sostegno all’internalizzazione delle imprese dei settori del made in Italy e delle relative filiere”.

È, inoltre, prevista nel’art. 19 l’istituzione di una Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy” al fine di diffondere la cultura d’impresa tra gli studenti e favorire iniziative mirate ad un rapido inserimento degli stessi nel mondo del lavoro. La sua costituzione, come si legge nel comma 5 dell’art.18, “[…] può avvenire, su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane […] e previo accordo tra l’ufficio scolastico regionale e la regione […]”. Le scuole che vi hanno aderito in Piemonte sono 3 e sono rispettivamente:

Affinità con il progetto ScopriTalento

Il Liceo del Made in Italy è concepito per creare un solido legame tra la scuola e l’impresa, ponendo il focus sulla promozione del Made in Italy. A questo obiettivo risponde anche il progetto ScopriTalento, che, tramite la collaborazione di studenti universitari, crea un legame scuola-impresa apportando anche competenze trasversali. Il progetto può essere visto sia in ottica di PCTO ma anche come laboratorio professionalizzante in linea con gli obiettivi del liceo in questione. Entrando nello specifico di ogni laboratorio del progetto si possono identificare alcune compatibilità.

  • Explora. Il laboratorio, che propone visite museali e interviste a professionisti per approfondire temi di rilevanza sociale e creare una propria idea imprenditoriale, risponde alle esigenze del liceo di sviluppare competenze imprenditoriali per la promozione e valorizzazione dei settori produttivi del Made in Italy. Durante il progetto, le classi apprenderebbero i valori di professionisti e organizzazioni che operano nel settore del Made in Italy e contemporaneamente verrebbero stimolati alla creazione di idee imprenditoriali ad alto valore, dato il loro background.
  • Future cup. Il laboratorio prevede la risoluzione di un progetto di reale utilità proposto da aziende e sviluppato dalle classi degli istituti superiori. Questo, se legato a organizzazioni che valorizzano il Made in Italy, apporterebbe valore alle classi del nuovo liceo perché li renderebbe operativi su temi trattati in aula e previsti dagli obiettivi formativi, oltre a risultare un valido sostituto alle collaborazioni con le ITS Accademy, nonostante non prevedi diplomi o certificazioni di competenze pratiche.
  • Obiettivo lavoro. Con questo laboratorio, che prevede di accrescere la consapevolezza sui propri talenti tramite strumenti e tecniche di autovalutazione e interviste a professionisti, le classi potrebbero comprendere meglio il percorso da intraprendere per diventare le figure che desiderano.

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